Considerati i tempi duri che l’economia europea sta attraversando, forse è arrivato il momento giusto per gli investitori italiani di considerare investimenti in altri territori. Una delle economie che meno ha risentito gli effetti devastanti del Covid è la zona UAE, soprattutto Dubai. Ultimamente vediamo notevole iniziative e azioni mirate ad attrarre capitali a Dubai, in modo particolare rivolta agli investitori italiani.
Perché aprire una società a Dubai
Il Paese emiratino ha infatti accelerato il suo cammino verso l’integrazione imprenditoriale implementando le opportunità di investimento nel settore manifatturiero e accelerando verso la digitalizzazione.
Nello scorso mese di febbraio – secondo il Registro nazionale economico (Ner) degli Emirati Arabi Uniti, il numero totale di imprese operanti nelle free zone (aree aperte alle opportunità di business estero) è cresciuto del 4,4% rispetto allo stesso mese dello scorso anno.
Secondo i dati del Ner, le aziende che operano nelle free zone degli Emirati Arabi Uniti rappresentano il 39,8% del numero totale di società registrate e la maggior parte delle quali ha sede ad Abu Dhabi e Dubai.
Dubai attira investimenti delle imprese straniere
Ci sono oltre 44 zone franche negli Emirati Arabi Uniti e sono progettate per attirare investimenti stranieri con processi di avvio più facili, procedure di lavoro e immigrazione, la possibilità di acquisire proprietà al 100% aperte alle altre nazionalità, insieme ad altri incentivi.
Gli Emirati Arabi Uniti hanno inoltre annunciato un programma che punta ad aumentare la produzione economica manifatturiera del Paese al doppio dei livelli attuali. La strategia prevede la creazione di 13.500 nuove imprese industriali e 57 miliardi di dirham di investimenti in ricerca e sviluppo.
L’obiettivo é di creare posti di lavoro, stimolare l’innovazione, aumentare la competitività e costruire la resilienza strategica aumentando la capacità produttiva interna della nazione.
A Dubai nasce la prima zona franca dedicata all’e-commerce
Sempre a Dubai, nasce la prima zona franca dedicata all’e-commerce; 470.000 piedi quadrati di nuove strutture come parte della sua prima fase che comprenderanno unità logistiche di e-commerce e magazzini multi-cliente che saranno gestiti da Hellmann Worldwide Logistics.
La zona franca dell’e-commerce ha firmato accordi con Hellmann Worldwide e Logistics DHL Express. I clienti potranno utilizzare anche un modello di pagamento in base al consumo, altamente efficiente in termini di costi.
Le partnership strategiche consentiranno una rapida realizzazione dell’e-commerce in tutta la regione e forniranno una base adeguata e stabile da cui i clienti possono far crescere le imprese ed entrare in nuovi mercati.
Hellmann fornirà anche un magazzino end-to-end, inclusi servizi come sistemi di gestione degli ordini e processi di sdoganamento semplificati.
La nuova free zone ha firmato accordi di partnership con dei fornitori di software di e-commerce focalizzati sull’offerta di “E-Commerce-as-a-Service”; la collaborazione fornirà un accesso personalizzato a soluzioni e servizi di e-commerce che miglioreranno le esperienze digitali e la crescita.
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